Ponti primavera 2024: alla scoperta di Matera, tra storia, cultura e gusto

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Magazine, 26/03/2024.

Matera, la città dei Sassi, un gioiello del Sud Italia dichiarato patrimonio dell'UNESCO e Capitale Europea della Cultura nel 2019, si propone come scelta lungimirante per chi cerca un'esperienza di viaggio diversa, specialmente in occasione del lungo ponte che unisce il 25 aprile al 1° maggio 2024. Immersa in una storia che affonda le radici in epoche lontane, Matera offre ai suoi visitatori l'opportunità di viaggiare indietro nel tempo, esplorando i famosi Sassi, abitazioni scavate nella roccia che testimoniano una continuità di vita umana tra le più antiche al mondo.

I Sassi di Matera rappresentano uno dei centri storici più peculiari e affascinanti del mondo, un insieme di abitazioni che si sviluppano su una collina naturale chiamata la Murgia Materana. Questo straordinario paesaggio urbano è diviso principalmente in due distretti: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, ognuno con le sue caratteristiche uniche ma in grado entrambi di offrire un intimo scorcio sulla vita millenaria che ha pulsato tra queste pietre.

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L'origine dei Sassi di Matera risale a più di 9000 anni fa, rendendoli uno dei primi insediamenti umani in Italia. Questa città rupestre è stata continuamente abitata fin dalla preistoria, dai Greci ai Romani, dal Medioevo al Rinascimento, fino ai giorni nostri. Nel corso dei secoli, le abitazioni scavate nella roccia sono state ampliate e adattate, creando un intricato tessuto fatto di vicoli stretti, scalinate, cortili e chiese rupestri.

I Sassi di Matera sono stati riconosciuti patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 1993, un riconoscimento che ha sottolineato non solo il loro valore storico e culturale ma anche l'importanza della conservazione e della valorizzazione di questo luogo per le future generazioni. Vivere nei Sassi significava adattarsi all'ambiente naturale e utilizzare le risorse disponibili con ingegnosità. Le abitazioni, scavate direttamente nella roccia calcarea, mantenevano una temperatura costante tutto l'anno, fresche d'estate e calde d'inverno, ed erano dotate di sistemi di raccolta dell'acqua piovana, che veniva convogliata in cisterne scavate anch'esse nella roccia

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Grazie a interventi di restauro sensibili e a un crescente riconoscimento del loro valore culturale e storico, Matera e i suoi Sassi sono diventati una destinazione turistica di primo piano, ispirazione per artisti, scrittori e cineasti, e un esempio di come il patrimonio culturale possa essere preservato e valorizzato. Oggi, passeggiare tra i Sassi di Matera significa immergersi in un'atmosfera dove ogni angolo, ogni scalinata, ogni grotta raccontano storie di sopravvivenza, innovazione e comunità. È possibile esplorare chiese decorate con affreschi medievali, visitare musei e spazi espositivi allestiti nelle antiche abitazioni e soggiornare in alberghi e B&B ricavati nelle strutture rupestri.

Un viaggio a Matera non sarebbe completo senza un'immersione nella sua ricca offerta enogastronomica, che invita a scoprire i sapori autentici della cucina lucana. Il pane di Matera IGP, noto per la forma e il sapore inconfondibile, frutto di un processo di lievitazione naturale che si tramanda di generazione in generazione, è l'accompagnamento ideale per assaggiare i latticini locali, come il pecorino di Filiano DOP e il caciocavallo podolico.

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I peperoni cruschi, peperoni dolci essiccati tipici della regione, sono un altro simbolo della cucina materana: utilizzati come condimento per pasta, pane e insalate, donano ai piatti un sapore intenso e leggermente affumicato. Non meno caratteristici sono le carni e i salumi, tra cui spiccano la lucanica, un insaccato speziato che riflette l'arte norcina della regione, e la carne di agnello, preparata arrosto o alla brace, che si fonde perfettamente con le erbe aromatiche locali.

La cucina di Matera riserva un posto d'onore anche ai legumi e alle verdure di stagione, come le fave, i ceci e le lenticchie, spesso accompagnati da verdure selvatiche raccolte nei campi circostanti, che insieme creano piatti semplici ma di grande profondità gustativa.

In aggiunta alla sua indiscutibile bellezza storica e culturale, Matera invita anche all'avventura all'aria aperta. Nei dintorni della città, il Parco della Murgia Materana (noto anche come Parco Regionale delle Chiese Rupestri del Materano) è una riserva naturale e archeologica che si estende di fronte ai Sassi di Matera, dall'altra parte del fiume Gravina. Questo parco offre una prospettiva unica sulla città, permettendo di ammirarla da un punto di vista privilegiato, oltre a custodire al suo interno un patrimonio inestimabile di flora, fauna e siti storici.

Il Parco della Murgia Materana si caratterizza per il suo paesaggio carsico, con gole profonde, gravine e valli che creano un ambiente naturale di insolitamente selvaggio. La flora è variegata e include specie mediterranee come lecci, querce e una vasta gamma di erbe aromatiche che profumano l'aria nei mesi più caldi. La fauna è altrettanto ricca, con la presenza di volpi, tassi, ricci e una varietà di uccelli, tra cui falchi, gufi e l'aquila reale, rendendo il parco un luogo ideale per gli appassionati di birdwatching.

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Una delle principali attrazioni del Parco della Murgia Materana sono le oltre 150 chiese rupestri scavate nella roccia, alcune delle quali risalenti al periodo altomedievale. Queste chiese, spesso ornate di affreschi bizantini e iconografie cristiane primitive, rappresentano una testimonianza storica importante della vita monastica e della spiritualità che ha caratterizzato la Basilicata nei secoli. La visita a queste chiese offre un'immersione profonda nella storia e nell'arte, consentendo di scoprire angoli nascosti di spiritualità e bellezza.

Il Parco della Murgia Materana è impegnato nella conservazione del suo patrimonio naturale e culturale attraverso pratiche di sostenibilità e programmi di educazione ambientale. Le visite guidate e le attività didattiche organizzate nel parco mirano a sensibilizzare i visitatori sull'importanza della tutela dell'ambiente e della valorizzazione dei siti storici.

Approfittare del lungo ponte di fine aprile e inizio maggio per visitare Matera significa concedersi un'esperienza ricca e variegata, capace di toccare molteplici corde interiori: dalla profondità storica e culturale, alla gioia del palato, fino al piacere della scoperta e dell'esplorazione. In questo periodo, la città si anima in modo speciale, accogliendo i visitatori con gioia festosa, ideale per chi desidera fare incetta di ricordi.

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